PORTI IN BIANCO E NERO – Personale fotografica di Carlo Desideri

PORTI  IN BIANCO E NERO – Personale Fotografica di Carlo Desideri con un’installazione multimediale di Johannes Dimpflmeier

Vernissage 23 maggio 2008

Il porto è un’immagine carica di simbolismo e suggestioni. Trovarsi sulla punta del molo è un po’ come trovarsi sul ponte della nave che s’allontana, ci si sente già altrove, lontani. Chi si gira verso la città retrostante la guarda con distacco e la meraviglia di quanto essa possa apparire ferma e silenziosa. Il porto è una frontiera, che ispira un senso di assenza rispetto alla vita ordinaria, un luogo ambiguo, affacciato su un mondo acquatico e selvaggio. A guardia di questo mondo altroè il faro, che accoglie le navi in arrivo con la sua luce da oltre duemila anni. Un artista sensibile e gentile come Carlo Desideri non poteva rimanere immune al fascino di questi luoghi sospesi e sfuggenti come porte sull’infinito.

Le immagini della mostra sono state scattate tra il 2005 e il 2008 in grandi porti come Palermo, Civitavecchia e, in particolare, Napoli; in porti medi e piccoli come Fiumicino, Formia e Ventotene.

Un’installazione luminosa e sonora realizzata per la mostra da Johannes Dimpflmeier accompagna i visitatori nella loro passeggiata virtuale al porto.

Carlo Desideri è nato e vive a Roma. Ha cominciato a fotografare da giovanissimo i paesaggi con persone, sempre prediligendo il bianco e nero. Ha fotografato anche a colori per la danza e per il teatro. Un suo portfolio è stato pubblicato nel 2005 sulla rivista Gente di Fotografia. Sue mostre personali sono state inserite all’interno delle manifestazioni: Fotoleggendo (Roma, 2006); L’arte del sole (Palermo, 2006); Festival Nutrimenti (Terni, 2007). Tre sue immagini sono state selezionate per un’esposizione presso il Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari di Roma nel 2007 e fanno attualmente parte del patrimonio del Museo. Ha pubblicato il libro Riva (Polyorama Edizioni, 2007), con un testo introduttivo di Silvio Perrella: un viaggio fotografico fatto con lentezza e disincanto lungo le coste dalla Toscana alla Sicilia.
Attualmente sta lavorando alla realizzazione del libro L’anima sulla strada, dedicato ai luoghi della memoria lungo le strade e nella campagna della provincia di Reggio Calabria. Dedica la sua attività di ricercatore in gran parte alla tutela dell’ambiente e del paesaggio. Ha scritto in particolare di conservazione della natura e parchi naturali, di inquinamento dell’aria, di emergenze ambientali.

Johannes Dimpflmeier, nato a Roma da genitori tedeschi, ha studiato design ed elettronica. E’ un artista eclettico che lavora con materiali naturali e con il computer, crea sculture cinetiche di grandi e piccole dimensioni, luminose e sonore, costruisce strumenti musicali innovativi, compone suoni e musica. Ha esposto sue opere a Roma, Firenze, L’Aquila, Sorano, Siegen, Oslo, Berna e altre città italiane ed europee. Vive a Tuscania dove ha il proprio studio laboratorio.